Logistica in culture diverse: il confronto con il Giappone

  • Logistica in culture diverse: il confronto con il Giappone

    Logistica in culture diverse: il confronto con il Giappone

    È interessante riflettere sulla Logistica, non solo in maniera “verticale” (osservando, cioè, quella che è l’ormai prossima Logistica 4.0) ma anche in “orizzon犀利士
    tale
    ”, confrontandosi, pertanto, con realtà diverse dalla nostra.

    Un confronto piuttosto accattivante è con la logistica in Giappone, una nazione con una cultura radicalmente diversa dalla nostra.

    È opportuno apporre una premessa a questo discorso: non è una gara a quale sistema sia il migliore, bensì è uno spunto di discussione su alcuni temi che potrebbero risultare vicini al nostro modo di vivere la logistica.

    La logistica giapponese ha, nel corso degli anni, intrapreso un percorso ben definito che ha permesso di coniare il termine “logistica sostenibile”. È un processo che qui in Italia si sta sviluppando solo recentemente e che si fonda sulla ricerca dell’“armonia con l’ambiente”.

    L’obiettivo è di ridurre gli sprechi e le emissioni di sostanze nocive, motivo per il quale tutti gli enti, le organizzazioni, etc. hanno sostenuto questa ricerca creando un intero sistema basato su tale concetto.

    In Giappone, con questo atteggiamento, si è ormai impostata una società circolare, cioè una società in cui la “fine del prodotto” è sostituita dalla sua trasformazione. Nulla finisce e muore, ma si evolve e si converte in qualcos’altro di utile.

    Confrontando, quanto esplicitato, con la realtà logistica italiana, le differenze sono già numerose. Ad oggi la crescita non è uniforme nel settore, ma altalenante, non tutti i rami logistici tendono nella stessa direzione e si evolvono, pertanto, nella stessa misura.

    Se rispetto al Giappone possiamo ritenerci avanti su alcuni aspetti (principalmente sulla capacità di ottimizzare l’output lavorando meno, puntando più sulla qualità che sulla quantità) allo stesso modo non abbiamo ancora raggiunto un’unità di intenti che ci permetterebbe di indirizzarci verso un futuro più roseo ed profittevole.

    Da questo spunto di riflessione, seppur breve, emerge come e quanto sia importante osservare anche altre realtà per cercare di carpirne punti di forza, magari individuando criticità, non considerate come tali, all’interno del nostro sistema.

    Questo atteggiamento teso alla formazione ed al miglioramento è la chiave per conseguire i migliori risultati possibile, come azienda, come settore, come nazione.

    [fonte Logisticamente.it]

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