Il futuro delle consegne: obiettivo Tempo Zero

  • Il futuro delle consegne: obiettivo Tempo Zero

    Il futuro delle consegne: obiettivo Tempo Zero

    Nel mondo logistico, la parola “cambiamento” è pronunciata tanto quanto la parola “ciao” e non sorprende, pertanto, continuare a parlare di evoluzione. Tra tutti i possibili ambiti della logistica, però, uno in continuo fermento è quello delle “consegne”.

    Senza tornare troppo indietro con la memoria, già solamente dieci anni fa le consegne erano realizzate in maniera radicalmente diversa, con una competizione assolutamente più bassa tra imprese e con, di conseguenza, poca comodità per i clienti.

    L’aumento della competizione, l’esplosione dei grandi siti di e-commerce e i miglioramenti tecnologici hanno ribaltato la situazione, ponendo il cliente al centro del delivery. I tempi si sono massicciamente ridotti, non ci sono limiti geografici e le consegne possono essere personalizzate dal cliente.

    È impressionante l’evoluzione degli ultimi anni, ma il progresso non è destinato ad犀利士
    arrestarsi. Secondo lo studio “Future of fulfilment vision study” condotto da Zebra Technologies Corporation, azienda di device tecnologici, “il 78 % delle aziende di logistica nel mondo prevede di fornire, entro il 2023, la consegna dei prodotti entro lo stesso giorno dell’ordine, mentre il 40% pensa che nel 2028 sarà in grado di effettuare consegne entro due ore”. La mission è quindi di raggiungere il Tempo Zero!

    Non si tratta di utopia, ma di obiettivo chiaro che segue una direzione ben precisa: la minimizzazione dei tempi di delivery. Riuscirci non sarà così proibitivo, le nuove tecnologie agevoleranno i trasporti – forse senza uomo – e s’inseriranno anche sistemi di crowdsourcing – viaggiatori privati che trasportano – .

    In mezzo all’entusiasmo, emerge però un punto di discontinuità: il servizio resi. Velocizzare i tempi di delivery implica maggior numero di consegne, ergo maggior numero di resi. Il servizio resi è però molto più complesso e dispendioso, basti pensare che già al momento i retailer hanno grossa difficoltà a gestirli.

    Le opinioni in merito si sprecano, l’idea comune è che i negozi diverranno centri di distribuzione integrando il servizio resi, ma altrettanto palpabile è la possibilità che quest’attività venga ceduta a terze parti dell’impresa.

    Quest’articolo è uno spunto interessante: tutte le migliori imprese logistiche guardano con ambizione al futuro, puntando a massimizzare il proprio servizio e ciò vale anche per noi di Logitec. Sarà curioso scoprire se, tra qualche anno, realmente si sarà conseguito questo fantomatico Tempo Zero.

    [fonte pambianco.com]

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